Escursione astronomica sulle tracce di Orione – resoconto fotografico

Sabato 23 dicembre 2017
Sulle tracce di Orione, il guerriero che illumina l’inverno.
Escursione astronomica notturna guidata e polentata in Rifugio di montagna.

 

Appena due giorni fa iniziava ufficialmente l’inverno, con le sue lunghe notti e temperature rigide. Oramai non è più estate, periodo comodo e alle volte romantico, molto più indicato per le osservazioni astronomiche. Nonostante tutto ci siamo ritrovati presso il rifugio Casale da Monte, verso le 17 di sabato 23 dicembre, con temperature prossime ai 2 gradi per contemplare il cielo in pieno inverno. In programma, prima ancora dell’inizio dell’escursione guidata, era prevista l’osservazione della luna. Appena arrivati, infatti, i partecipanti prenotati all’evento hanno potuto godere di uno spettacolo unico: osservare la superficie lunare, con i diversi crateri e mari ben visibili, attraverso un telescopio con ingrandimenti compresi tra i 150 e 200x.
Dopo aver contemplato la luna, ci siamo incamminati, per circa 3 km,  per il bellissimo sentiero che porta a Colle Pelato e alle vette del Monte Velino e Monte Cafornia, per poi tornare al Rifugio Casale da Monte, dove un’ottima cena a base di polenta e spuntature ci ha ristorati e riscaldati più che piacevolmente. Dopo la cena ed il buon vino siamo nuovamente usciti all’aperto a contemplare il cielo con il telescopio.
Tra le costellazioni osservate non poteva mancare l’intramontabile, in quanto circumpolare, Piccolo Carro con la Stella Polare, il Cefeo, la Lucertola. Cassiopea, poi, con le sue stelle principali: Caph, Schedir, Ksora e Segin. A seguire abbiamo riconosciuto le costellazioni del Cigno, la Lira e l’Aquila, con le stelle principali, ovvero Deneb, Vega e Altair, che, se unite con linee immaginarie, formano il triangolo estivo che ormai volge al tramonto.
Subito dopo Andromeda con Mirach, Perseo, il triangolo e il grande quadrato di Pegaso e le costellazioni dell’Auriga, con la stella Capella ed Elnath, i Gemelli Castore e Polluce, la costellazione del toro con Aldebaran, dell’Ariete ed vero il protagonista della serata: Orione, con Betelgeuse, Bellatrix, Alnitak alnilam, Mintaka, Saiph e Rigel. Ad inseguire Orione il Cane Minore, con la stella Procione ed il Cane Maggiore con la stella Sirio, Mirzam Wezen, e Adhara. Appena sotto i piedi di orione la costellazione della Lepre. Tra gli oggetti osservati troviamo poi la grande e luminosissima nebulosa di Orione M42-43, la galassia di Andromeda e la nebulosa m76 in Perseo, nota anche come nebulosa Farfalla o piccola Dumbel, le stelle Sirio e Betelgeuse, gli ammassi m36 e 38 nell’Auriga.

 

By Franco Salvati