Otto anni da guida professionista di montagna

OTTO ANNI

Agosto 2016 – agosto 2024

La mia prima escursione come guida professionista fu sul Monte Velino nell’agosto del 2016. Da quel giorno sono passati otto anni.

Anni in cui ho condotto centinaia di escursioni in gran parte d’Abruzzo e non solo, accompagnando escursionisti venuti da tante parti d’Italia ma anche da diverse nazioni d’Europa.

Mi piace molto far conoscere il territorio in cui vivo, e da qualche anno preferisco organizzare eventi escursionistici che vadano ad approfondire la conoscenza di questi luoghi, mete e itinerari non solo a livello escursionistico, che fanno scoprire anche la flora, la fauna, la storia, le tradizioni, le leggende e le culture.

Nel febbraio dello scorso anno è uscito anche il mio primo libro “L’Odore del Selvatico”, attualmente all’ottava ristampa, vincitore e finalista di premi nazionali, con il quale organizzo eventi a tema.

Preferisco la qualità e non la quantità.

Preferisco non fare gruppi numerosi, in modo tale da poter interagire con il gruppo al meglio possibile e lasciare sempre un’esperienza indimenticabile e magica.

Ho sempre seguito il mio cuore e da una passione profonda e vera, quella per la montagna, è nato quel lavoro che ho voluto sempre fare. Ovvero la guida di montagna.

Ho deciso di iniziare a fare la guida dopo varie esperienze di montagna, iniziate quasi trenta anni fa.

Mi sono sentito pronto per condividere quello che avevo imparato dalle mie esperienze e quello che la montagna mi aveva insegnato, anche nel suo lato spirituale.

Oggi sono un Accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide Alpine Abruzzo e International Mountain Leader UIMLA.

Ogni volta che accompagno in montagna per me è come entrare in una dimensione del tempo unicamente vita, e nel sentiero e nel viaggio c’è la vera meta.

Voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto e credono in me, che mi danno fiducia e che mi hanno accompagnato in questi anni.

Concludo con una frase da una canzone dei Diaframma:

“Anima sensibile,
ascoltami
I tuoi occhi son la strada che porta
Dritto ai tuoi pensieri
Almeno a quelli più veri”