Sulla Via…

Sulla Via…

Quelli che Vivono
Vivere.

Chi ha attraversato temporali, sentito la furia del vento e il fragore delle nuvole che si rincorrono sopra la cresta.
Chi ha vissuto temporali non racconta il tuono. Racconta il silenzio che viene dopo.

Chi ha visto la neve avvolgere ogni cosa, silenziosa e implacabile.
Chi ha percepito il tempo spezzarsi, trasformarsi in un respiro sospeso tra visione e nebbia.
Chi si è sentito fortunato, pur senza credere nella fortuna e in quei momenti ha vissuto veramente il suo cuore.

Quelli che Osservano
Osservare.

Chi ha visto la direzione giusta apparire in uno squarcio di cielo.
Chi ha respirato a fondo, contenendo la paura e ritrovando la calma.
Chi ha dormito nel ventre della montagna, protetto da una cavità o da una buca scavata nella neve, per poi ritrovare la luce, e in quella luce ha saputo osservare con occhi nuovi.

Quelli che Ascoltano
Ascoltare.

Chi ha avuto timore, e ha scelto di tornare indietro. Rinunciare.
Perché la montagna non chiede dimostrazioni di forza. Chiede umiltà e ascolto.
Chi sa che rinunciare non è cedere, ma è saper scegliere con saggezza.
Chi ha studiato il proprio passo, condiviso esperienze, senza prevaricare, solo per salire un poco più in alto. Con consapevolezza.
Chi ha messo la sicurezza prima di ogni conquista.
Chi non conta minuti e secondi per protagonismo, perché sa che la montagna non è una gara, ma un incontro, in una dimensione di ascolto di sé.

Quelli che Rispettano
Rispettare.

Che sanno quando è tempo di salire… e quando è tempo di tornare.
Che sanno che le montagne non si possiedono, né si superano.
Si rispettano.
Sono per chi cammina con gratitudine, lasciando l’ego in fondo al sentiero.

Quelli che si Rivelano
Rivelare.

Lungo quel sentiero, camminando per la vita come per la montagna, li incontri.
Li riconosci negli occhi. Non ti parlano dietro, non hanno volti dipinti di finzione.
Ti parlano con verità.

Perché la montagna non forma persone migliori a prescindere.
Le Rivela.

di Ercole Wild